La consulenza nutrizionale consiste prima di tutto nel valutare il fabbisogno nutritivo ed energetico della persona, in base alle sue caratteristiche specifiche (l’età, le abitudini di vita, il rapporto con il cibo), col fine di migliorare lo stato di salute della persona che ne fa richiesta.
Nello svolgimento della propria attività, il Biologo Nutrizionista può utilizzare apparecchiature non invasive, ritenute di ausilio nella rilevazione di parametri utili alla valutazione dello stato nutrizionale ed energetico di ciascuno.
Profili nutrizionali possono essere elaborati anche in caso di condizioni fisiologiche particolari, come ritmi di lavoro stressanti, gravidanza e allattamento, attività sportiva, menopausa, terza età e per soggetti che seguono particolari regimi alimentari (vegetariani o vegani).
Altre condizioni sono quelle di obesità, diabete (diabete mellito di tipo 1, diabete mellito di tipo 2, diabete gestazionale), dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia), cardiopatie, malattie e disordini del tratto gastrointestinale (reflusso gastroesofageo, gastrite, sindrome dell’intestino irritabile, malattie infiammatorie croniche intestinali, diverticolite e diverticolosi), ipertensione, patologie oncologiche, celiachia, sindromi da carenza vitaminica e minerale, allergie o intolleranze alimentari.
Infine si effettua, in collaborazione con lo Psicologo, una riabilitazione nutrizionale nei disturbi del comportamento alimentare (DCA): anoressia nervosa (AN), bulimia nervosa (BN), disturbo da alimentazione incontrollata (BED), disturbi alimentari atipici (NAS).